27/11/2021 – Presentazione Cammino Naturalistico-Devozionale “Tra Fede e Natura” – Cresapano del Grappa

PRESENTAZIONE CAMMINO NATURALISTICO-DEVOZIONALE “TRA FEDE E NATURA” – Intervento del Diacono Bruno Martino.
Buona sera a tutti, un cordiale saluto anche da parte mia e un ringraziamento particolare a ITALIA NOSTRA che ci ospita. Siamo qui a presentare il CAMMINO NATURALISTICO-DEVOZIONALE “TRA FEDE E NATURA” ideato da Sergio Ballestrin ed Anastasia Sebellin, adottato dal Progetto della UNITA’ PASTORALE SINISTRA BRENTA DI BASSANO DEL GRAPPA (Parrocchie di Santa Maria in Colle, San Vito, San Marco, San Leopoldo), denominato: “Insieme per la Salvaguardia del Creato: Una proposta aperta a tutti”. Sono il responsabile di questo progetto generale, ed è stata una grande gioia inaugurare il Cammino TRA FEDE E NATURA a BASSANO, nel dicembre 2019, in sala Martinovich del Centro Giovanile, in presenza anche dell’Abate don Andrea Guglielmi e tante persone della pedemontana.
Ma cosa è un cammino naturalistico-devozionale? Che futuro può avere nel panorama dei cammini già esistenti nazionali ed europei? Diceva Johann Wolfgang von Goethe, famoso scrittore, poeta e drammaturgo tedesco: “La coscienza dell’Europa è nata in pellegrinaggio”. Nel senso che è necessario mettersi in cammino per conoscere, salvaguardare, promuovere le culture, le genti, l’ambiente naturale, fraternizzare e creare una nuova società solidale, giusta e rispettosa. Le nazioni europee sono attraversate da molti cammini naturalistici e devozionali che portano questo messaggio di fraternità e di pace da una regione all’altra, da una nazione all’altra. Il cammino naturalistico devozionale è un cammino lento, che riconosce, apprezza e medita su ciò che incontra.
Il cammino che presentiamo stasera, di 100 Km. dal Duomo di “Santa Maria in colle” nel centro storico di Bassano al Piave e ritorno a Bassano, non attraversa né Regioni né Nazioni. Ma è inconfutabilmente l’unico a rappresentare pienamente il comprensorio tra il Brenta e Piave, un “sentiero ad anello” che esalta e promuove ogni altra espressione del paesaggio culturale di questa nostra area pregna di storia, di tradizioni, di paesaggi irripetibili, nella contestualità di montagne, pianure, fiumi, ruscelli, valli e colline bellissime, biòtopi ed aree pregevolissime da preservare. Strade, carrarecce, viottoli, sentieri, contesti urbani e rurali, conducono in questi spazi ormai sacralizzati dall’uomo che tra il Brenta ed il Piave ha nei secoli edificato chiese, chiesette, edicole sacre, oratori, santuari … Qui tra questi nostri colli, tra le pieghe delle prime balze delle nostre sacre montagne, tra questa natura ancora meravigliosa come vedremo tra poco nel filmato, occorre risperimentare la nostra condizione di pellegrini, di andar pellegrini non in realtà separate ma in una dimensione che le molteplici forme della fede e della natura rendono mista e unica in un paesaggio variato morfologicamente ma non nelle sue capacità di commuovere, di emancipare la nostra consapevolezza e sviluppare per noi e le nuove generazioni, attraverso questi cammini, i necessari progetti di conoscenza, salvaguardia e promozione della nostra amata pedemontana veneta del Monte Grappa.
L’dea di Sergio e Anastasia, ripeto, mi ha colpito profondamente quando pochi anni fa mi è stata da loro presentata. L’ho recepita non solo come opportunità importante per questo territorio, ma con il loro beneplacito la ho inserita tra gli obiettivi più importanti del progetto generale che sto portando avanti a Bassano dal 2019, nella Unità Pastorale sinistra Brenta, fiducioso di poterla concretizzare e contribuire a farla affermare, istituzionalizzarla per così dire nel comprensorio e non in antagonismo, ma con profondo rispetto per tutta la sentieristica esistente. Per questo progetto, sottolineo le seguenti priorità:
– Di porre, negli snodi più importanti, una opportuna segnaletica e siamo già a buon punto come decisioni prese.
– Di continuare a presentare questo Cammino in ogni Comune che attraversa. Finora è stato presentato a Bassano, San Zenone/Mussolente, Fonte, Crocetta del Montello, Asolo, Borso del Grappa, Montebelluna. Stasera qui a Crespano gentilmente ospitati da voi.. Continueremo le presentazioni nel Veneto a partire dai Comuni attraversati dal Cammino . Abbiamo già una prenotazione, il 15 Marzo 2022, dalla Università Popolare di Crocetta, Valdobbiadene, Pederobba, Vidor ed in altri Comuni tra Brenta e Piave.
– Questo Cammino ha secondo me la vitale necessità di essere accolto e promosso nelle proprie Parrocchie dalle diocesi che attraversa (Treviso, Padova, Vicenza) e prioritariamente dalla Diocesi di Treviso che ha circa 50-60 parrocchie nel territorio attraversato. Sono in corso incontri nella Chiesa trevigiana per studiare la possibilità di istituzionalizzare questa bella occasione di pellegrinaggio locale che pone in evidenza circa 50 edifici sacri tra il Brenta ed il Piave e molti Comuni.
– Le diocesi di Vicenza e Padova hanno invece pochissime parrocchie: 6 circa tra Bassano e Pove e solo qualcuna 3-4 in diocesi di Padova.
– Vanno coinvolte le Commissioni diocesane per la Salvaguardia del Creato, per lo stesso motivo di quanto appena detto a partire da quella di Treviso dove si sta già riflettendo sul da farsi come ho appena detto..
– Ho presentato di persona nelle grandi linee al Vescovo di Treviso Mons. Michele Tomasi questo nostro cammino e donato a lui qualche Mappa e mi ha confermato che questi percorsi naturalistici/devozionali assumeranno una importanza progressivamente crescente.
– Grazie a tutti coloro che ci sostengono ed in particolare: U.P. Sinistra Brenta di Bassano, Comune di Mussolente, Comune di San Zenone, Casa don Paolo Chiavacci, Ass.ne Sentieri Natura di Mussolente, Associazione Sentieri Natura di San Zenone, Sui Sentieri degli Ezzelini.
– Ringrazio infine di cuore Sergio ed Anastasia che sono persone splendide, escursionisti tra i più attivi e preparati del territorio pedemontano e montano, persone belle che soffrono e lottano per le criticità ambientali presenti nel territorio, che amano e vivono quotidianamente passo per passo il Cammino che propongono. Sergio tra l’altro immortala in tele magnifiche, delle quale sono sinceramente innamorato, ciò che incontra nelle sue escursioni e Anastasia ha una conoscenza botanica profonda, concreta e preziosa che dona quotidianamente a tutti noi. Sono anche da anni volontari del Centro don Paolo Chiavacci, altro punto di riferimento preziosissimo, centrale, per tutti noi. Non farò mancare loro mai e per nessun motivo la mia vicinanza ed il mio aiuto.
Concludo sottolineando ancora l’importanza per le persone del nostro comprensorio di tornare ad essere più pellegrini che visitatori-escursionisti. Il pellegrino infatti compie nel suo andare un atto di devozione, di rispetto, di fraternità, di pace rivolto al territorio, ai segni visibili che incontra o che percepisce, materiali e spirituali, in un continuo andare, avanzare, in una irresistibile ricerca del cuore e dell’anima. Una ricerca che si esprime nella coscienza, nella consapevolezza dell’opera di Dio nei confronti del Creato e dell’opera dell’uomo come risposta celebrativa nei confronti del suo Dio creatore. E’ necessario, indispensabile, rimettersi in cammino anche nel nostro territorio. Sergio e Anastasia con la loro splendida idea ce ne danno l’occasione. Un Cammino, il loro, che ci spinge avanti alla ricerca di ciò che non riusciamo più a trovare, a ottenere nella vita quotidiana che non ci lascia più la opportunità di meditare, per ritrovare se stessi, per uniformarsi ai ritmi della natura e del bello che ci circonda e per riscoprire la presenza di Dio, là dove, comunque, non ci si può sottrarre, tra i nostri splendidi campi e le nostre colline, alla esperienza dell’Assoluto. BUONA CONTINUAZIONE DI SERATA A TUTTI!
Diacono Bruno Martino

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