Ho iniziato con i Lunedi di Giugno, insieme ad una Comunità ed un Ente pubblico, l’accompagnamento di un ragazzo anche con problemi di dipendenza. Ieri altro incontro sulle rive del Brenta a Bassano del Grappa. Quanto si è modificato il nostro rapporto da Giugno ad oggi. Ora siamo due amici che parlano, molto consapevoli di ciò che è stato e che lottano consapevoli per raggiungere tutto quello che il mio compagno di avventura sogna: lavoro, casa, famiglia. Ancor prima occorre un importante intervento chirurgico ma è pronto. A Giugno faceva pochi passi, ora invece, ringraziando il Signore, riesco a fagli fare più di un Km.. E’ molto lucido, attento, propositivo, nutre per me sentimenti fraterni e grande rispetto. Domani verifica importante tra tutti gli attori e responsabili di questo progetto di inclusione sociale e di ricerca di autonomia per il mio amico. Chiedo una preghiera, una Ave Maria a tutti coloro che leggeranno questo mio scritto. E’ un figlio che ha sbagliato, ma sempre nostro figlio. Non dobbiamo giudicarlo ma amarlo perché possa liberarsi definitivamente dal giogo delle sostanze che lo hanno tenuto in ostaggio per tanti anni, ma ora non più, non ne fa più uso e stiamo facendo il possibile per curare tutti i danni psicologici e fisici che gli hanno procurato. Il Signore ci aiuti, ci accompagni, ci illumini, ci salvi tutti.
Diacono Bruno Martino.