Un cordiale benvenuto a tutti, sono il Diacono Bruno Martino responsabile del progetto Generale della Unità Pastorale Sinistra Brenta di Bassano del Grappa “Insieme per la salvaguardia del Creato: una proposta aperta a tutti”.
E’ in questo grande ed articolato progetto, a nome delle Parrocchie di Santa Maria in Colle, Centro storico di Bassano), San Vito, San Marco e San Leopoldo, che ho accolto ed adottato la splendida idea di Sergio Ballestrin e Anastasia Sebellin, del Cammino Naturalistico-Devozionale “TRA FEDE E NATURA” che nasce e torna al Duomo di Santa Maria in Colle a Bassano dopo i 100 Km. del suo percorso ad anello che abbiamo inaugurato a Bassano in sala Martinovich del Centro Giovanile parrocchiale i primi di Dicembre del 2019.
E’ a me apparso subito chiaro che questa idea di cammino naturalistico/devozionale, come ha detto anche il Vescovo di Treviso Mons. Michele Tomasi qualche settimana fa che ho incontrato a Treviso ed al quale ho consegnato le relative mappe, una idea ripeto che è destinata ad incontrare un forte gradimento non solo da parte della Pedemontana e del Veneto, ma ben oltre, ed un sicuro successo, perché i cammini devozionali di lunghezza anche di qualche centinaio di Km da percorrere a piedi sono sempre più richiesti anche e particolarmente dai giovani, perché permettono di fraternizzare fra genti e culture più di ogni altro genere di esperienza similare. Ed anche i progetti Tra i Fiume Brenta e Piave già realizzati di sentieri, Oasi, biòtopi protetti etc, per durare nel tempo dovranno, secondo me, generare un percorso unico e articolato, che li unisca e li esalti con un Coordinamento comprensoriale di rete.
Mi occupo da sempre di progetti sull’ambiente ed ho ideato e realizzato sentieri natura, Osi naturalistiche, Case Parco, Rifugi alpini, strutture per la disabilità, fattorie sociali, ostelli della gioventù, associazioni, Centri d’ascolto Caritas e tanto altro. Ma c’era una cosa da me molto desiderata che non ero mai riuscito a fare. Fin dal 1970/1971 con le maggiori associazioni a Bassano, parlavamo della necessità di unire in un unico percorso pedonale il Brenta ed il Piave e non ci siamo, ripeto, mai riusciti. Poi ho avuto la buona sorte di incontrare questi nostri due speciali e preparatissimi conoscitori ed innamorati della pedemontana e molto di più: Sergio Ballestrin e Anastasia Sebellin, che onorano il nostro comprensorio ed ognuno di noi, e ci offrono su un piatto d’argento, questa idea, e insieme a sindaci, associazioni, persone altre speciali e bellissime di cuore, stiamo cercando di camminare con loro e di realizzare tutto ciò che serve, in autofinanziamento fino ad oggi, per aiutare non solo a consolidare il loro progetto giorno dopo giorno, ma a istituzionalizzarlo nel territorio, farlo conoscere agli amministratori, alle scuole, alle associazioni, agli enti, alle cooperative, alle persone della strada, alla Diocesi, con tutti i mezzi possibili, perché sono e siamo convinti che questa è l’idea giusta al momento giusto, fuori dai campanilismi e da buone volontà a… “tempo determinato”, perché il progetto di Sergio e Anastasia lo merita e perché fa da cornice, coniuga e promuove tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cinquanta anni nella pedemontana e diverse persone tra voi sanno bene quale è la mia esperienza da oltre mezzo secolo a questa parte e per questo vi prego di ben comprendere e ponderare questa mia affermazione.
Una ultima considerazione, di valore per me incommensurabile, è che questo sentiero non crea solo un ponte materico, sentieristico tra Brenta e Piave andata e ritorno, ma UNISCE ENERGIE, IDEALI, PROGETTI, valori, cultura, tradizione, PIENAMENTE E OVUNQUE E, SECONDO CIO’ CHE VEDO E SENTO, E PROPRIO PERCHE’SI DIPANA TRA FEDE E NATURA, STA CREANDO PIU’ DI TANTI ALTRI PROGETTI UNA VICINANZA SPONTANEA TRA LA POPOLAZIONE, ENTI, COMUNI, 2PROVINCE, 3DIOCESI, ASSOCIAZIONI ETC, ed abbiamo appena cominciato purtroppo con molte interruzioni forzate a causa del coronavirus. Tutto questo è dimostrato già ampiamente e ne sia esempio per tutti ciò che sta accadendo ad esempio sul Santuario della Madonna di Rocca a Cornuda, uno dei puntI fondamentali del cammino TRA FEDE E NATURA, dove questo progetto ci ha portato da subito a fraternizzare con il Rettore del Santuario don Ado Sartor e una quindicina di persone tra Cornuda, Levada e Onigo innamorate del territorio e della Rocca ed abbiamo iniziato da Febbraio 2021, su sua richiesta, una esplorazione del paesaggio vegetale della relativa collina e faremo una prima relazione pubblica sulle circa 150 specie erbacee arbustive ed arboree finora determinate , il 2 Luglio nella sala del Cinema Giovanni XXIII alle 20.30 a Cornuda.
Ho molta fiducia nel futuro e confido che questo Cammino naturalistico devozionale TRA FEDE E NATURA superi tutti gli ostacoli fisiologici di appartenenza, che elimini gli egoismi e personalismi e che venga aiutato da tutti a crescere ed affermarsi. Personalmente farò del tutto perché ciò avvenga. L’ideale, per me, con l’opera catalizzatrice di questo importante Cammino di Sergio e Anastasia, sarebbe quello di porre in un contesto di rete tutto ciò che esiste come sentieristica, Oasi, Biòtopi umidi etc, come fanno le reti museali e presentarsi insieme, ognuno conservando la propria identità ed il proprio statuto, e con i propri progetti ed attività, sullo stesso sito Internet e animarlo con la buona volontà del cuore di noi tutti, dagli amministratori alla gente della strada che cura questi luoghi attrezzati, di servire con questi criteri, logiche e modalità, l’deale del bene comune e la salvaguardia e promozione del nostro territorio.
Ringrazio il Comune di Crocetta e il Suo Sindaco Dr.ssa Marianella Tormena, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Montebelluna e il suo Comandante, il Comandante dei Carabinieri della Stazione di Crocetta del Montello, e un grazie di cuore alla Società Operaia di Mutuo soccorso di Crocetta del Montello che ci ospita e il suo Presidente Tiziano Biasi . Ringrazio infine i Sindaci di San Zenone e Mussolente Fabio Marin e Cristiano Montagner che ci sono stati accanto fin dalla inaugurazione a Bassano del 2019. Ringrazio la Associazione Sentieri Natura di San Zenone e il suo presidente Prof. Mario Seminati che ha dato il massimo dell’apporto economico e di cuore, l’Associazione sentieri natura di Mussolente ed il suo Presidente Alessandro Eger che si è prodigato fin dall’inizio con il massimo possibile come vicinanza e come contributo, Sui Sentieri degli Ezzelini con il Coordinatore della Commissione Intercomunale Sergio Guidolin con il quale collaboro da molti anni, ringrazio infine I Coordinatori del Progetto Generale “Insieme per la Salvaguardia del Creato di Bassano e le Parrocchie dell’U.P. Sinistra Brenta di Bassano del Grappa: Santa Maria in Colle, San Vito, San Marco e San Leopoldo rappresentati da me. Saluti cari e complimenti anche da parte di don Enrico e dell’Abate don Adrea Guglielmi della U.P. Sinistra Brenta di Bassano. Vedete già quanti enti, parrocchie, associazioni e persone, si sono strette e riconosciute in questa idea di Sergio e Anastasia.
Buon svolgimento di Serata.