30/06/2021 – Attività presso Villa Angaran San Giuseppe – Progetto FELICE…MENTE…FUORI – Bassano del Grappa

Meravigliosi bambini ed operatori stamattina nel bosco fitto sulle rive del fiume Brenta a Bassano del Grappa.
Escursione di stamattina a Villa Angaran San Giuseppe con i bambini e gli Educatori del Progetto “FELICE…MENTE…FUORI… . in Estate”.
Momenti meravigliosi di formazione naturalistica sul sentiero lungo il Fiume Brenta non distante dal famoso Ponte degli Alpini.
Grazie a tutti!
Ogni bambino mi ha donato una grossa emozione ed una sincera gioia del cuore. Splendidi i loro accompagnatori. Grazie al….mio “socio” Errico. Bravissimo.
Ci vedremo ogni Mercoledì mattina fino al 31 Luglio!
Diacono Bruno Martino

28/06/2021 – Progetto “Relazioni ed emozioni…in fiore” – Dipendenze – Sostanze

OGGI TERZA USCITA DEL PROGETTO “Relazioni ed emozioni…in fiore”. Ho iniziato Lunedi 14 Giugno, insieme ad una Comunità ed un Ente pubblico, l’accompagnamento di un ragazzo con problemi di dipendenza.
Stamattina terzo incontro sulle rive del Brenta a Villa San Giuseppe. Il tutto procede ancora bene ed oggi al canto del fiume e degli uccelli, si è aggiunto quello delle cicale. La fase finale del nostro incontro è stata la più positiva ed efficace, specie quando ho spiegato che la vita è relazione e che le piante si trasformano continuamente per migliorare la propria relazione con l’ambiente, con sé stesse ed in particolar modo con l’insetto impollinatore con il quale ha uno scambio costante di vita: dona vita per ricevere vita. Ed ho portato l’esempio delle orchidee spontanee del nostro territorio che sono estremamente evolute nella trasformazione costante a favore della relazione per dare e ricevere vita.
Ho portato l’esempio dell Ophrys insectifera che vedete nella foto che ha modificato sé stessa così tanto per piacere all’insetto che la impollinerà da rendersi uguale o quasi allo stesso. E qui abbiamo cominciato a ragionare in maniera diversa…. Speriamo bene…
Sono contento di potermi dedicare a questo progetto sperimentale ed innovativo, richiestomi ed elaborato insieme ai Servizi che, attraverso metafore naturalistiche, nei sentieri natura e luoghi idonei, parli di Vita, di emozione, di relazioni da migliorare sempre ed ogni giorno con sé stessi, le altre persone, ogni forma di vita, animale e vegetale, presente intorno a noi. Siamo noi stessi vita.
Ringrazio il Signore anche per questa nuova opportunità e ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia permettendomi di farmi prossimo e di servire queste situazioni di grave disagio.
Diacono Bruno Martino

26/06/2021 – Esplorazione del paesaggio vegetale della collina del Santuario della Rocca di Cornuda

Un’altra bella uscita di quattro ore, trovate altre due belle Orchidee spontanee (totale 12 da Febbraio 2021) e diverse altre specie di fiori, fioriture della prima Estate.
Ringrazio Adalgisa (anche per la mia foto pubblicata mentre sto fotografando) , Sergio che mi hanno accompagnato e don Ado Sartor, Rettore del Santuario per il buon caffè e per le belle parole che ci ha dedicato nell’incontro su in Rocca.
Ricordo che i primi risultati di questa ricerca li presenterò il 2 Luglio 2021 alle 20.30 nella Sala Cinematografica Giovanni XXIII in Parrocchia a Cornuda.
Buona Domenica nel Signore.
Diacono Bruno Martino

25/06/2021 – Presentazione cammino naturalistico-devozionale di 100 km – “Tra Fede e Natura” – Asolo (TV)

Presentazione del cammino naturalistico-devozionale, di 100 KM., TRA FEDE E NATURA“, nella bellissima Asolo, uno dei Borghi più belli d’Italia, accolti da ITALIA NOSTRA, dal Presidente Francesco Felline e da numerosi soci, dall’Amministrazione Comunale, da rappresentanti di diversi Comuni, nella splendida “Sala della Ragione” del Museo di Asolo.
E’ stato un onore, insieme a Sergio Ballestrin (nella foto con me) ed Anastasia Sebellin, far conoscere anche la splendida opportunità che questo “Sentiero ad Anello” offre a tutto il comprensorio pedemontano tra i fiumi Brenta e Piave, che riassume e promuove anche tutta la sentieristica realizzata nel territorio negli ultimi 50.

Foto di Mario Libralato del Comune di Fonte (TV)

Questo il mio intervento di ieri sera:
Un cordiale benvenuto a tutti, sono il Diacono Bruno Matino, responsabile del progetto Generale della Unità Pastorale Sinistra Brenta di Bassano del Grappa “Insieme per la salvaguardia del Creato: una proposta aperta a tutti”. E’ in questo grande ed articolato progetto, a nome delle Parrocchie di Santa Maria in Colle, Centro storico di Bassano), San Vito, San Marco e San Leopoldo, che ho accolto ed adottato la splendida idea di Sergio Ballestrin e Anastasia Sebellin, del Cammino Naturalistico-Devozionale “TRA FEDE E NATURA” che nasce e torna al Duomo di Santa Maria in Colle a Bassano dopo i 100 Km. del suo percorso ad anello che abbiamo inaugurato a Bassano in sala Martinovich del Centro Giovanile parrocchiale i primi di Dicembre del 2019.
Mi sia consentito innanzitutto ringraziare di cuore “Italia nostra” ed il suo Presidente Francesco Felline, per avere desiderato ed organizzato la presentazione di questo importante progetto. Un ringraziamento particolare alla Amministrazione Comunale di Asolo che ci ospita e al Vice Sindaco Franco dalla Rosa. Saluto caramente la Signora Renata Giordani che ho l’onore di conoscere e stimare da anni… e ci tengo particolarmente a ricordare anche in questa occasione il Presidente di Italia Nostra credo di Bassano (Non ricordo mi sembra Dr. Baruchello) con il quale mi sono accompagnato fraternamente un quarto di secolo fa (anni 1994/1996) in diverse riunioni a Casa don Paolo Chiavacci facendo parte entrambi a quell’epoca del Comitato di Difesa del Grappa…. Ero allora Presidente della Fondazione Pirani-Cremona di Bassano ed avevo formulato la proposta di creare sul Monte Grappa un Parco Diffuso, a macchia di leopardo, ed avevo messo a disposizione le proprietà della Fondazione: 33 ettari di prato e bosco con le tre strutture che avevamo sul Col Fenilon.
Tornando al Sentiero che presentiamo stasera, è a me apparso subito chiaro che questa idea di cammino naturalistico/devozionale avrebbe incontrato un forte gradimento non solo da parte della Pedemontana e del Veneto, ma ben oltre, ed un sicuro successo, perché i cammini devozionali di lunghezza anche di qualche centinaio di Km da percorrere a piedi sono sempre più richiesti anche e particolarmente dai giovani, perché permettono di fraternizzare fra genti e culture più di ogni altro genere di esperienza similare. Ha sottolineato quanto appena da me affermato anche il Vescovo di Treviso Mons. Michele Tomasi qualche settimana fa che ho incontrato a Treviso ed al quale ho consegnato le relative mappe.
Mi occupo da sempre di progetti per l’ambiente ed ho ideato e portato a realizzazione insieme a Comuni ed associazioni nel nostro comprensorio, sentieri natura come quelli di San Zenone ed altri, l’Oasi San Daniele, la Casa Natura Alpenise ed il Rifugio Alpe Madre sul Monte Grappa, strutture per la disabilità, fattorie sociali, ostelli della gioventù, associazioni, case-famiglia ed anche qui, nel Vicariato di Asolo, su richiesta dei Parroci delle 21 Parroccchie, ho realizzato nel 2013 un Centro d’ascolto Caritas ancor’oggi aperto con una quindicina di operatori. Tanti ed utili progetti, certamente, ma c’era una cosa da me molto desiderata che non ero mai riuscito a realizzare. Fin dal 1970/1971 con le maggiori associazioni a Bassano, parlavamo della necessità di unire in un unico percorso pedonale il Brenta ed il Piave e non ci siamo, ripeto, mai riusciti. Poi ho avuto la buona sorte di incontrare queste due belle e speciali persone, preparatissimi conoscitori ed innamorati della pedemontana e molto di più: Sergio Ballestrin e Anastasia Sebellin, che onorano il nostro comprensorio ed ognuno di noi, e ci offrono su un piatto d’argento, questa idea, e insieme a sindaci, associazioni, persone altre speciali e bellissime di cuore, stiamo cercando di camminare con loro e di realizzare tutto ciò che serve, in autofinanziamento fino ad oggi, per aiutare non solo a consolidare il loro progetto giorno dopo giorno, ma a farlo radicare, istituzionalizzarlo nel territorio, farlo conoscere agli amministratori, alle scuole, alle associazioni, agli enti, alle cooperative, alle persone della strada, alla Diocesi, con tutti i mezzi possibili, perché siamo convinti che questa sia l’idea giusta al momento giusto, fuori dai campanilismi e da buone volontà a… “tempo determinato”, perché il progetto di Sergio e Anastasia lo merita e perché fa da cornice, coniuga e promuove tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cinquanta anni nella pedemontana. Una ultima considerazione, di valore per me incommensurabile, è che questo sentiero non crea solo un ponte materico, sentieristico tra Brenta e Piave andata e ritorno, ma UNISCE ENERGIE, IDEALI, PROGETTI, valori, cultura, tradizione, PIENAMENTE E OVUNQUE E, SECONDO CIO’ CHE VEDO E SENTO, E PROPRIO PERCHE’SI DIPANA TRA FEDE E NATURA, STA CREANDO PIU’ DI TANTI ALTRI PROGETTI UNA VICINANZA SPONTANEA TRA LA POPOLAZIONE, ENTI, COMUNI, 2PROVINCE, 3DIOCESI, ASSOCIAZIONI ETC, ed abbiamo appena cominciato purtroppo con molte interruzioni forzate a causa del coronavirus. Tutto questo è dimostrato già ampiamente e ne sia esempio ciò che sta accadendo sul Santuario della Madonna di Rocca a Cornuda, uno dei punti fondamentali del cammino TRA FEDE E NATURA che presentiamo stasera, dove questo progetto ci ha portato subito a fraternizzare con il Rettore del Santuario don Ado Sartor e una quindicina di persone splendide anch’esse di Cornuda, Pederobba, Levada e Onigo innamorate del territorio e della Rocca ed entusiaste tutte del sentiero che presentiamo stasera ed abbiamo iniziato da Febbraio 2021, su richiesta del Rettore, una esplorazione del paesaggio vegetale della relativa collina e faremo una prima relazione pubblica sulle prime 150 specie erbacee arbustive ed arboree finora determinate , il 2 Luglio nella sala del Cinema Giovanni XXIII alle 20.30 a Cornuda.
Ho molta fiducia nel futuro e confido che questo Cammino naturalistico devozionale TRA FEDE E NATURA superi tutti gli ostacoli fisiologici di appartenenza, che elimini gli egoismi e personalismi e che venga aiutato a crescere ed affermarsi. Personalmente farò del tutto perché ciò avvenga. L’ideale, per me, con l’opera catalizzatrice di questo importante Cammino di Sergio e Anastasia, sarebbe quello di porre in un contesto di rete tutto ciò che esiste come sentieristica, Oasi, Biòtopi umidi etc, come fanno le reti museali e presentarsi insieme, ognuno conservando la propria identità ed il proprio statuto, e con i propri progetti ed attività, sullo stesso sito Internet e animarlo con la buona volontà del cuore di noi tutti, dagli amministratori alla gente della strada che cura nel concreto delle necessità quotidiane di manutenzione e sicurezza questi luoghi attrezzati, con la gioia di servire con questi criteri, logiche e modalità, l’deale del bene comune e la salvaguardia e promozione del nostro territorio.
Ringrazio ancora Italia nostra, Presidente e soci, ed inoltre ringrazio di cuore i Sindaci di San Zenone e Mussolente Fabio Marin e Cristiano Montagner che camminano insieme a noi fin dalla inaugurazione a Bassano del 2019. Ringrazio la Associazione Sentieri Natura di San Zenone e il suo presidente Prof. Mario Seminati che ha dato il massimo dell’apporto economico e di cuore, l’Associazione sentieri natura di Mussolente ed il suo Presidente Alessandro Eger che si è prodigato fin dall’inizio con il massimo possibile come vicinanza e come contributo, gli 8 Comuni dei Sentieri degli Ezzelini con il Coordinatore della Commissione Intercomunale Sergio Guidolin con il quale collaboro da molti anni, ringrazio infine I Coordinatori del Progetto Generale “Insieme per la Salvaguardia del Creato di Bassano e le Parrocchie dell’U.P. Sinistra Brenta di Bassano del Grappa stasera rappresentate da me. Saluti cari e complimenti anche da parte di don Enrico e dell’Abate don Adrea Guglielmi della U.P. Sinistra Brenta di Bassano. Vedete già quanti enti, parrocchie, associazioni e persone, si sono strette e riconosciute in questa idea di Sergio e Anastasia.
Diacono Bruno Martino

23/06/2021 – Disabilità – Centro diurno “Vita e Lavoro” (Minori) – Asolo (TV)

Dopo lo splendido incontro con gli adulti del mattino ospiti del Centro Diurno, eccomi puntuale alle 17 con i ragazzi giovani adolescenti bravissimi, molto attenti che hanno imparato immediatamente il nome dei fiori che del loro parco interno che poi hanno ripetuto nella proiezione di diapositive che ho fatto internamente alla struttura come ripasso e studio.
Hanno ben compreso le mie metafore di…”vegetal-filosofia e solidarietà” ed anche le differenza tra fiori e frutto della “Fragola matta” e della “Fragola buona” .
Sono certo che per ogni nome memorizzato, nel tempo possibile, permetterà di far riconoscere a loro e chiamare con il giusto nome gli stessi fiori anche sui prati dove ognuno di loro abita dando la possibilità di aprire finestre di emozione e relazione con la natura con tutti i benefici che ne possono derivare. Sia ringraziato il Signore anche per questo servizio a chi fa più fatica a vivere…
Diacono Bruno Martino