La leggenda del Calicanto
Mio incontro di ieri con i bravissimi operatori e ragazzi del Centro Diurno di Bassano del Grappa. Ogni volta una grande gioia e tanta, tanta amicizia ed interesse specialmente per i fiori. Ieri abbiamo, malgrado il tempo, studiato sui prati i primi fiori della Primavera, nei vasi preparati dagli operatori le piante aromatiche (Timo, Salvia etc. -piantina di Guardo per ricavare il colore azzurro – e nel giardino, oltre che a conoscere insieme Mirto, Lavanda, Alloro etc. abbiamo messo a dimora… pensate un pò…una pianta di Calicanto che fiorisce in inverno anche con gelo e neve. Grande interesse e gioia al massimo per tutti malgrado nuvole e freddo.
LA LEGGENDA DEL CALICANTO
Ne trovate versioni diverse, io ho preferito modellarla così per i “miei” amati ragazzi ai quali l’ho raccontata con grande gioia del cuore: “C’era una volta un Pettirosso che si aggirava tra gli alberi colmi di neve per cercare un riparo dalla fitta nevicata che ormai andava avanti da tante ore… Il povero uccellino veniva scacciato da tutti gli alberi e, quando ormai aveva perso ogni speranza di trovare un riparo dalla neve, vide una piantina, non molto alta, di Calicanto ma senza fiori, solo con alcune foglie sotto le quali si nascose accolto con tutto il calore che l’amicizia solo sa donare dal piccolo Calicanto. In quel momento stava passando sulla stradina accanto Fatina Stellina che vide ed udì cosa stava accadendo e, per premiare il Calicanto che aveva ospitato con generosità e salvato quindi il Pettirosso, chiese alle stelle del cielo di donare tante gialle stelline ai rami del Calicanto e queste ogni anno diventarono i suoi fiori… E non mancò a Fata Stellina il tocco dell’artista dipingendo di rosso porpora la parte interna dei profumatissimi fiori di Calicanto per ricordare l’amico Pettirosso…. Una meraviglia di fiori, fatine, piantine, stelline e di Amore scambiato, vissuto, donato….
Diacono Bruno Martino