29/03/2023 – Dipendenze – Sostanze – Profetto “Relazioni ed emozioni…in fiore”

Come vi sto raccontando da Maggio/Giugno 2021, insieme ad un Ente pubblico sto accompagnando ogni settimana un ragazzo che fino a qualche mesi fa era in una Comunità protetta. Come vi ho detto, attendiamo con ansia che venga chiamato per un indispensabile, importante intervento e molto probabilmente l’equipe medica lo incontrerà il 7 Aprile per decidere se è in condizione di affrontare l’operazione. Ce la sta mettendo tutta certamente ma fisicamente è sempre più debole, preghiamo per lui amici cari, che il Signore abbia misericordia di lui e salvi questo giovane e carissimo amico…e fratello in Cristo. Anche ieri abbiamo pregato insieme di fronte alla statua della Madonna nel Parco della Villa.
Che il Signore lo sostenga, ci accompagni e aiuti anche gli sprazzi di buona volontà che dimostra e benedica la nostra amicizia che comunque dona a lui un barlume di speranza, un appiglio, una oasi settimanale nei nostri incontri dove le sue pulsioni si affievoliscono ed un piccolo arcobaleno di pace penso si affacci nel cielo compresso nel suo cuore. Continuerò a pregare come sto facendo da più di un anno e mezzo, il Signore per lui, invocando la Sua compassione e il Suo aiuto. Diacono Bruno Martino

25/03/2023 – Cammino naturalistico devozionale “Tra Fede e natura” – Santuario della Madonna del Covolo

Le due foto dove sto parlando Sotto il Santuario, presso la sorgente dei “Tre Busi” dove apparve la Madonna ad una giovane pastorella sordomuta, sono di Sergio Ballestrin. Le altre sono da Internet. Oltre a recitare qualche preghiera insieme a questa bella compagnia, ho detto questa frase: “Il Creato ci è stato donato perché, anche solamente con la nostra intelligenza, come diceva San Paolo, potessimo scorgere, in ogni particolare della natura, i segni delle infinite perfezioni di Dio. Attenzione perché alcune volte noi guardiamo ma non vediamo… Possiamo salire, crescere come attenzione passando dal semplice guardare ad osservare, poi a meditare, poi a contemplare fino a contemplare ed ascoltare il Creato con gli occhi del cuore là dove dimora lo Spirito di Dio.”
SANTUARIO MADONNA DEL CÓVOLO
La costruzione del Santuario della Madonna del Covolo è legata a un’apparizione mariana di cui fu protagonista una giovane pastorella sordomuta nella metà del XII secolo, grazie alla quale riacquistò la parola. La prima edificazione risale probabilmente al XIV secolo, mentre l’attuale edificio religioso è realizzato su progetto di Antonio Canova, la cui madre era proprio di Crespano del Grappa, dove si trova il Santuario.
IL MIRACOLO
Il nome Cóvolo, ovvero grotta in dialetto veneto, è legato al fatto che l’apparizione sarebbe avvenuta proprio in un antro dove la pastorella, sola con le pecore, si era rifugiata a causa di un violento temporale. Attraverso un breve percorso che si inoltra nel bosco si raggiunge una sorgente, chiamata dei “Tre Busi”, ritenuta salutifera: la tradizione cristiana ha attribuito alla Madonna il miracolo dello sgorgare dell’acqua durante il cantiere per la costruzione del Santuario. Un altro fatto straordinario è avvenuto il Venerdì Santo del 1845, quando un enorme masso distrusse sacrestia e presbiterio lasciando intatta la statua della madonna, recuperata in fondo alla valle. L’opera è collocata sull’altare maggiore.
L’EDIFICIO RELIGIOSO
L’attuale edificio del Santuario fu eretto agli inizi del 1800 e i lavori furono diretti da Giovanni Battista Zardo, cugino del grande artista di Possagno. Canova sperimentò qui per la prima volta le linee del Pantheon, realizzando un edificio neoclassico con pianta circolare, pronao con timpano triangolare e colonne ioniche: una sorta di “prova generale” per il successivo Tempio di Possagno. Canova realizzò la rotonda senza demolire la precedente chiesetta, i cui resti sono ancora visibili dietro l’abside.
Informazioni
Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 6.30 alle 11.45 e dalle 14.30 alle 19.00.
Il Santuario è punto di partenza di numerosi sentieri che conducono a Valle o a Cima Grappa. Da segnalare il sentiero naturalistico didattico ad anello intitolato a Don Paolo Chiavacci. La stradina sterrata ripida ma suggestiva che conduce al santuario da Crespano, è affiancata da quindici capitelli corrispondenti alle stazioni della via Crucis. Due percorsi storici collegano il Santuario della Madonna del Covolo a Cima Grappa: la Mulattiera del Grappa (CAI 105) e la Direttissima (CAI 106), parallela alla prima, destinata ai camminatori esperti.

25/03/2023 – Incontro con i bambini della Scuola dell’Infanzia E. Vendramini

IERI MATTINA 24 MARZO 2023 SONO STATO INSIEME AI MERAVIGLIOSI BAMBINI E SPLENDIDE INSEGNANTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “ELISABETTA VENDRAMINI” DI BASSANO DEL GRAPPA.
E’ stata una gioia, specie per i bambini…ma non solo per loro, fare la conoscenza dei fiori e delle piante del grandissimo Parco storico della Scuole. Abbiamo parlato, giocato, divertendoci tutti tantissimo, le Viole, le Magherite, l’Edera terreste, la Bugola, la Forcizia, il Viburno Tino, il Cipresso sempreverde, la Veronica che i bambini chiamano “Occhietti della Madonna (Océti de’a Madòna).
E’ stato un incontro bellissimo. Ho già fissato appuntamento con tutte le altre nove Scuole Paritarie di Bassano alle quali è stato chiesto di lasciare incolto una porzione di prato per poter incontrare tutti gli amici fiori che ogni anno vengono a trovarci.
Ringrazio la Coordinatrice della Scuole dell’Infanzia Paritarie di Bassano, la Dr.ssa Stefania Fabbro della Fondazione Pirani-Cremona, il mio carissimo amico e collaboratore Matteo Pegoraro, la FISM di Vicenza (Federazione Italiana Scuola Materne) alla quale avevo a suo tempo presentato questo mio progetto per i bambini più piccoli che è stato accettato ed adesso, dopo le ondate del Covid, è stato possibile realizzare.
Ringrazio Dio anche per questo servizio.. alla Vita.
Diacono bruno Martino

25/03/2023 – Presentazione presso il centro incontri con la natura “Don Paolo Chiavacci” – Crespano del Grappa (TV)

PRESENTAZIONE IERI SERA del Cammino naturalistico-devozionale “TRA FEDE E NATURA” di 100 Km. che parte dal Duomo di Santa Maria in Colle a Bassano del Grappa, raggiunge attraverso le falde del Massiccio del Monte Grappa la Garzaia della Lipu sul fiume Piave e rientra a Bassano attraverso tutto l’asse collinare asolano. Ottima serata che ha visti presenti Sergio Balestrin, Anastasia Sebellin, gli ideatori del percorso, me come responsabile del progetto generale che lo ha adottato “Insieme per la Salvaguardia del Creato: una proposta aperta a tutti”, Don Paolo Magoga, Direttore del Centro Chiavacci, don Giovanni Scavezzon Presidente dell’Associazione “don Paolo Chiavaccci”, il Prof. Mario Seminati in rappresentanza delle Associazioni Sentieri Natura di San Zenone e di Mussolente.

Ottima serata con rappresentazione (attraverso proiezioni) della Flora e delle caratteristiche del percorso, dei suoi contenuti e della sua…poesia. Era presente anche il primo gruppo di persone che ha percorso in 4 giorni l’intero percorso di cento chilometri del sentiero. Questa mattina torneremp su a Casa don Paolo Chiavacci, per una escursione su un tratto di circa 5-6 Km del sentiero sulle falde della Montagna. Diacono Bruno Martino